TRE POSSIBILI CANDIDATI “FORTI” ALLA SUCCESSIONE DI MATTARELLA PER LA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
di Giulio Portolan
INTRODUZIONE
Giulio Portolan, analista politico, attento osservatore della vita politica del Paese, propone queste tre candidature “forti” alla successione di Sergio Mattarella alla Presidenza della Repubblica.
SILVANA SCIARRA
Silvana Sciarra (Trani, 24 luglio 1948), giurista italiana, giudice della Corte costituzionale della Repubblica Italiana dal 2014 al 2023 e Presidente della stessa dal 20 settembre 2022 alla scadenza del mandato, la seconda donna a ricoprire tale carica. È socia corrispondente dell'Accademia dei Lincei. È Presidente del Comitato Direttivo della Scuola Superiore della Magistratura dal 12 marzo 2024.
Biografia
Si è laureata in giurisprudenza all'Università di Bari con il massimo dei voti, discutendo la tesi in diritto del lavoro con Gino Giugni, dove nello stesso ateneo ha iniziato la carriera accademica, proseguita poi presso l'Università di Siena, l'Istituto universitario europeo di Fiesole e conclusa all'Università di Firenze, dove è professore emerito di diritto del lavoro e diritto sociale europeo.[2]
A partire dagli anni '70 ha avuto numerose occasioni di ricerca e insegnamento nelle università estere, negli Stati Uniti (Harvard Law School, Università della California a Los Angeles e Columbia Law School), nel Regno Unito (Cambridge) e in Svezia.
Ha ricevuto il dottorato in giurisprudenza honoris causa dall'Università di Stoccolma nel 2006 e nel 2012 dall'Università di Hasselt.
Ha collaborato con la Commissione europea in numerosi progetti di diritto comparato del lavoro, coordinando gruppi di esperti provenienti dagli Stati membri.
Giudice costituzionale
Il 6 novembre 2014 è stata eletta giudice della Corte costituzionale al 21º scrutinio dal Parlamento in seduta comune.
L'11 novembre 2014 giura nelle mani del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Il 29 gennaio 2022 viene nominata vicepresidente della Corte.
Presidente della Corte Costituzionale
Il 20 settembre 2022 viene eletta Presidente della Corte costituzionale, succedendo a Giuliano Amato e diventando così la seconda donna a ricoprire la quinta carica più alta dello Stato, dopo Marta Cartabia. L'11 novembre 2023 è cessata dalla carica di giudice costituzionale e quindi anche di presidente della Corte.
GIOVANNI AMOROSO
Giovanni Amoroso (Mercato San Severino, 30 marzo 1949) è un giurista italiano, giudice della Corte costituzionale dal 13 novembre 2017 e presidente della stessa dal 21 gennaio 2025.
Biografia
È stato un magistrato della Corte di cassazione, presidente della sezione lavoro (dal 2016), componente delle Sezioni Unite civili (dal 2006) e direttore dell'Ufficio del Massimario e del Ruolo. È stato anche consigliere di cassazione presso la sezione lavoro e presso la terza sezione penale.
In precedenza è stato anche docente universitario di diritto civile all'Università degli Studi di Macerata e di diritto costituzionale presso la Libera Università Mediterranea di Casamassima.
Giudice costituzionale
Il 26 ottobre 2017 è stato eletto giudice costituzionale dai giudici della Corte di cassazione. Ha giurato, ed è quindi entrato ufficialmente in carica, il 13 novembre successivo. Il 12 dicembre 2023 viene nominato vicepresidente della Corte costituzionale dal neoeletto presidente Augusto Barbera.
Presidente della Corte Costituzionale
Il 21 gennaio 2025 è stato eletto all'unanimità presidente della Corte costituzionale.
MARGHERITA CASSANO
Margherita Cassano (Firenze, 8 settembre 1955) è un magistrato e giurista italiano, prima presidente della Corte suprema di cassazione dal 6 marzo 2023.
Biografia
Figlia del magistrato Pietro Cassano, Margherita Cassano supera il concorso per l'accesso in magistratura nel 1980, per poi diventare pubblico ministero presso la procura della Repubblica di Firenze, dove farà parte della direzione distrettuale antimafia sino al 1998.
In questo stesso anno viene eletta al Consiglio superiore della magistratura, dove svolge diversi incarichi sino al 2002, anno in cui si trasferisce presso l'ufficio del massimario e del ruolo della Corte di Cassazione.
Dopo quattro anni diviene consigliere presso la Suprema Corte per poi rientrare nella città natia nel 2016 con la funzione di presidente della Corte d'Appello.
Nel luglio 2020 lascia la Corte d'Appello per tornare in Cassazione dove è nominata dal CSM, sotto il mandato del Primo Presidente Pietro Curzio, nuovo Presidente aggiunto, prima donna a ricoprire questo incarico.
Nomina a Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione
Il 6 marzo 2023 viene nominata dal CSM Primo Presidente della Corte Suprema di Cassazione, divenendo così la prima donna a ricoprire tale carica.
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