Al via Pordenonelegge con il Premio Nobel per la pace iraniana Shirin Ebadi

 

Ebadi-Shirin Credits Javaid Montazari


Si è aperta oggi, mercoledì 17 settembre, la 26ª edizione di Pordenonelegge con un appuntamento di grande rilievo. L’inaugurazione, che al momento in cui scriviamo è in corso,  è iniziato alle 18.30 al Teatro Verdi di Pordenone, con un saluto istituzionale che ha anticipato l’incontro con Shirin Ebadi, avvocata iraniana e Premio Nobel per la Pace, simbolo della battaglia per i diritti umani e figura ideale per rappresentare la “festa del libro e della libertà”.

All’evento prendono parte il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, e il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. Saranno presenti anche Michelangelo Agrusti, presidente della Fondazione Pordenonelegge.it, il sindaco di Pordenone Alessandro Basso e Giovanni Da Pozzo, presidente della Camera di Commercio di Pordenone e Udine. Sul palco intervengono inoltre Michela Zin, direttrice della Fondazione, insieme ai curatori Gian Mario Villalta (direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet.

Shirin Ebadi, insignita del Nobel nel 2003, presenta il suo libro Finché non saremo liberi. Iran, la mia lotta per i diritti umani (Bompiani), dialogando con la giornalista Elena Testi. L’attivista, nota per il suo instancabile lavoro a difesa soprattutto di donne e bambini oppressi dal regime iraniano, ha dato coraggio a milioni di persone in tutto il mondo.

L’edizione 2025 di Pordenonelegge riflette le tensioni e le speranze che attraversano la società globale, tra desiderio di libertà, creatività e inquietudini collettive. «Non temo la prigione che mi attenderebbe se tornassi in Iran, ci sono già stata – afferma Ebadi – ma credo di poter essere più utile vivendo in un Paese che mi consenta di parlare liberamente e di dare voce ai miei connazionali. Dal Regno Unito continuo il mio impegno».

Programma e aggiornamenti disponibili su pordenonelegge.it.

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