Nuova formula quantistica per il Pi greco: la scoperta di due fisici indiani
Un modello basato sulla meccanica quantistica consente di semplificare la complessità e di ottenere una descrizione più efficiente di una costante matematica fondamentale. Due fisici indiani, Arnab Priya Saha e Aninda Sinha, hanno proposto una nuova formulazione del numero π, capace di rendere più rapidi i calcoli scientifici. Il loro lavoro è apparso sulla rivista Physical Review Letters.
Il π è un numero irrazionale: non può essere scritto come frazione esatta e le sue cifre decimali non terminano mai. Da secoli i matematici cercano modi per renderne più agevole la rappresentazione. L’approccio di Saha e Sinha si basa sull’uso di una serie, cioè una successione di termini che, sommati, si avvicinano progressivamente a un valore. Per costruirla, gli studiosi hanno messo insieme due strumenti già noti: i diagrammi di Feynman, impiegati nello studio delle interazioni tra particelle, e la funzione beta di Eulero, connessa alla teoria delle stringhe. Dal loro intreccio nasce una serie che porta a π con maggiore rapidità ed efficienza rispetto ai metodi tradizionali.
Un’idea simile era stata esplorata negli anni ’70, ma allora risultava troppo complicata da applicare. I progressi dell’analisi matematica hanno oggi reso possibile riprenderla e riformularla in un modello più semplice, capace di raggiungere la convergenza con un numero minore di passaggi. Sinha ha sottolineato che non ci sono ricadute pratiche immediate per la vita quotidiana, ma che si tratta di un passo in avanti nella comprensione dei problemi teorici e nei calcoli della fisica delle particelle. Come lui stesso ha affermato, lo stimolo principale è il piacere intellettuale di sviluppare teoria per il gusto della teoria.
Perché gli scienziati continuano a cercare nuovi modi per calcolare π, se oggi i computer possono già approssimarlo con miliardi di cifre decimali?
RispondiElimina