Corso in Giornalismo Scientifico

 



Nasce il nuovo Corso in Giornalismo Scientifico: formare professionisti capaci di raccontare la scienza

In un’epoca in cui le notizie su scoperte mediche, nuove tecnologie e sfide ambientali corrono veloci, la capacità di tradurre il linguaggio della scienza in informazioni chiare e affidabili è più che mai essenziale. Per rispondere a questa esigenza, l'Accademia Telematica Europea lancia il Corso in Giornalismo Scientifico, un percorso di alta formazione rivolto a laureati e professionisti che desiderano specializzarsi nella comunicazione della ricerca e dell’innovazione.

Il programma prevede 20 lezioni da un’ora ciascuna, combinate con esercitazioni pratiche svolte direttamente presso la redazione di una rivista scientifica partner del Master. Un’opportunità unica per sperimentare sul campo le tecniche apprese, confrontandosi con i ritmi e le modalità di lavoro di una vera testata.

Durante il percorso, guidati da giornalisti, divulgatori e scienziati di fama nazionale e internazionale, gli studenti impareranno a realizzare articoli, podcast, servizi video e contenuti multimediali capaci di raggiungere un pubblico ampio, mantenendo il rigore delle fonti e la chiarezza espositiva.

Il corso affronterà temi cruciali come il fact-checking delle notizie scientifiche, le tecniche di intervista a ricercatori, l’analisi di dati e studi, oltre alla gestione della comunicazione in situazioni di emergenza sanitaria o ambientale. Particolare attenzione sarà dedicata anche alla comunicazione sui social media, sempre più centrale nella diffusione della scienza.

Le iscrizioni sono già aperte e i posti sono limitati. Le lezioni sono in modalità online, permettendo la partecipazione anche a chi già lavora nel settore. Al termine, i partecipanti potranno inserirsi come redattori in testate giornalistiche, uffici stampa di enti di ricerca o aziende del settore scientifico-tecnologico, oppure intraprendere la carriera di freelance specializzati.

Per maggiori informazioni sul programma e sulle modalità di iscrizione è possibile consultare il sito ufficiale: www.accademiatelematicaeuropea.it/corsi/corso-in-comunicazione-della-scienza-e-giornalismo-scientifico/


Che differenza c'è tra giornalista scientifico e divulgatore scientifico?

La differenza tra giornalista scientifico e divulgatore scientifico sta soprattutto nel ruolo, nel metodo di lavoro e negli obiettivi. Ti faccio una panoramica chiara:


1. Giornalista scientifico

Chi è: un professionista dell’informazione che applica le tecniche del giornalismo (inchiesta, verifica delle fonti, scrittura di notizie) a temi scientifici.

Formazione tipica: spesso laurea in discipline umanistiche o scientifiche + competenze giornalistiche; in Italia può essere iscritto all’Ordine dei Giornalisti (pubblicista o professionista).
Obiettivo principale: informare il pubblico su fatti, scoperte, dibattiti e politiche legate alla scienza, mantenendo imparzialità e accuratezza.

Metodo:
  • Verifica indipendente delle fonti.
  • Interviste a esperti.
  • Contestualizzazione delle notizie (anche politiche, economiche e sociali).
Output tipico: articoli per quotidiani, riviste, agenzie stampa, servizi TV/radio, siti di informazione.

📌 Esempio: un giornalista scientifico scrive un articolo sul Nobel per la Chimica, spiegando la scoperta e intervistando ricercatori, includendo anche le implicazioni economiche e politiche.


2. Divulgatore scientifico

  • Chi è: una figura che traduce concetti scientifici complessi in un linguaggio comprensibile al grande pubblico, spesso con un taglio più narrativo e didattico.
  • Formazione tipica: spesso proviene dal mondo scientifico (ricercatori, docenti) o della comunicazione; non necessariamente è un giornalista.
  • Obiettivo principale: educare, incuriosire e avvicinare le persone alla scienza, stimolando interesse e cultura scientifica.

Metodo:
  • Uso di esempi, metafore, analogie.
  • Tono coinvolgente, a volte umoristico o creativo.
  • Minor focus sull’attualità, maggiore attenzione a spiegazioni di fondo o temi di lungo periodo.
Output tipico: libri, conferenze, canali YouTube, podcast, spettacoli teatrali scientifici, articoli divulgativi.

📌 Esempio: un divulgatore scientifico crea un video in cui spiega come funziona un buco nero con animazioni e paragoni semplici, senza dare notizie d’attualità.


In sintesi

  • Giornalista scientifico: più legato alle notizie e all’attualità, con rigore giornalistico e fonti verificate.
  • Divulgatore scientifico: più orientato alla spiegazione e alla cultura scientifica, con un linguaggio accessibile e creativo.
  • Punti di contatto: in Italia molte persone sono entrambe le cose, ma non è obbligatorio che un divulgatore sia giornalista o viceversa.


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