Amazon University Esports: le finalissime sono un successo

Le Finalissime del torneo Amazon University sono giunte al termine, dopo due giornate di finali tenutesi dal vivo. L'evento è stato trasmesso in streaming per oltre 14 ore, attirando un pubblico di oltre 200 spettatori presenti.


Dopo due giornate cariche di competizione, emozioni e una grande passione per l'esport, si è giunti alla conclusione delle Finalissime di Amazon University Esports. L'evento è stato un successo straordinario, trasformando Milano nel fulcro dell'esport universitario italiano. Durante queste due giornate di finali dal vivo, sono state trasmesse in streaming oltre 14 ore di emozionante azione, coinvolgendo un pubblico di oltre 200 spettatori presenti sul posto.

Nel corso di quest'anno, tutte e cinque le finali dei titoli selezionati per la competizione, ovvero League of Legends, Teamfight Tactics, Rocket League, Valorant e Clash Royale, sono state tenute in diretta. Nella finale di League of Legends, il team Yutoru PesiGod del Politecnico di Milano è stato incoronato vincitore, sconfiggendo con un punteggio di 2-0 il team Unina Esports dell'Università degli Studi di Napoli Federico II.

Nell'altro titolo "a squadre" di Riot Games, VALORANT, la vittoria è andata al team "La Sapienza - 2023" dell'Università "La Sapienza" di Roma, che ha superato di misura il team UniTN Esports dell'Università degli Studi di Trento con un punteggio di 2-1. La finale è stata un'emozionante battaglia piena di colpi di scena.

Nella finalissima di Rocket League, invece, il Pesto University dell'Università degli Studi di Genova ha trionfato, sconfiggendo i Cavalli Sapienza Roma dell'Università La Sapienza di Roma con un punteggio di 4-1. Questa vittoria ha rappresentato una vendetta per il Pesto University, che aveva perso contro i Cavalli Sapienza Roma nella finale del Winter Split.

Nei giochi single player, abbiamo visto la vittoria di Swellertiger dell'Università degli Studi di Pisa in Teamfight Tactics, e di itz_matteo dell'Università degli Studi di Udine in Clash Royale.

Le premiazioni non si sono limitate solo a coppe e medaglie, poiché sono stati consegnati anche i premi MVP Powered by Fritz!, un'iniziativa promossa direttamente da uno dei tre sponsor del torneo, per omaggiare i migliori giocatori di ciascun titolo.

L'evento non si è limitato alla competizione. È stata offerta una serie di panel stimolanti nell'Agorà, in cui esperti del settore hanno condiviso le loro conoscenze e ispirato i partecipanti con approfondimenti sul mondo dell'esport e dei videogiochi. Durante questi panel, sono state affrontate diverse tematiche di grande interesse. Uno dei momenti salienti è stato il dibattito sull'investimento nel settore del gaming, con la partecipazione speciale del team di Samsung Italia. Un altro panel di rilievo ha visto come ospite Carlo Barone, brand manager di Riot Games, che ha discusso dell'importanza dei publisher nel panorama dell'esport. È stato dedicato uno speech molto interessante alle attività universitarie, con la partecipazione del professor Francesco Toniolo dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e di Emilia De Gregorio, sales manager di Arkadia, che hanno illustrato le numerose iniziative svolte durante l'anno. Infine, è stato organizzato un emozionante meet and greet in collaborazione con SuperCell Italia, che ha coinvolto numerosi creator come Sparx, Ferre, Mr. DLS, Dragon, Kazuosan, Klais, DC System e Lonny.

Le Finalissime di Amazon UNIVERSITY Esports sono state un successo a tutti gli effetti, con una grande partecipazione e un forte seguito. La competizione ha generato oltre 400.000 impression sui social media e ha registrato 14 ore di diretta streaming durante i due giorni di finali, con più di 75.000 visualizzazioni. I 40 studenti finalisti hanno offerto uno spettacolo unico che ha affascinato oltre 200 persone presenti fisicamente all'evento. Questi numeri impressionanti testimoniano l'entusiasmo e l'interesse suscitati dalle Finalissime di Amazon UNIVERSITY Esports, confermando l'impatto sempre crescente dell'esport nella società.

Francesco Basile, Co-founder e CTO di King Esport, l'azienda responsabile della gestione dell'evento in Italia, ha commentato: "Continueremo a lavorare duramente per promuovere l'esport universitario italiano e creare una community sempre più vibrante e inclusiva. Non vediamo l'ora di condividere le prossime avventure che il mondo dell'esport ci riserva". Basile ha anche espresso orgoglio nel portare un progetto di gaming all'interno delle università italiane, affermando: "Siamo stati i primi a stabilire un solido ed efficace collegamento tra il mondo accademico e quello del gaming, portandolo direttamente nelle aule. L'interesse in costante crescita e le sempre maggiori attività all'interno delle università italiane ci rendono fieri di aver svolto questo ruolo di pionieri".

Il progetto, il più grande dedicato ai giocatori universitari in Italia, è stato sponsorizzato da Samsung, Fritz! e Omen ed è l'unico nel paese ad essere patrocinato direttamente da publisher come Riot Games e Supercell.


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