RANKING DI SHANGAI: LA SAPIENZA PRIMA TRA GLI ATENEI ITALIANI. MA L'ITALIA ARRETRA

Si chiama Arwu, acronimo di Academic ranking of world universities, lo stila la Jiao Tong University di Shanghai dal 2003 ed è una classifica pionieristica seguita con fedeltà dagli studenti del Sud-Est asiatico. Premia i migliori 500 atenei del globo su 1.300 testati e 17.000 stimati Sedici italiane in classifica, Sapienza al top 



La Sapienza di Roma  tra i migliori atenei al mondo. Lo fa sapere lo stesso ateneo, spiegando che oggi la Jiao Tong University di Shanghai ha pubblicato la classifica internazionale Academic Ranking of World Universities 2017 (Arwu), che presenta le 500 migliori università a livello globale.

La Sapienza si colloca in testa agli atenei italiani nel range 151-200 (posizione che mantiene dal 2014), fascia nella quale si trova solo l'università di Padova. Le altre italiane si piazzano nelle posizioni più basse: nel range 201-300 troviamo Bologna, Milano, Pisa, Torino e il Politecnico di Milano. Complessivamente sono 16 gli atenei del nostro Paese nelle prime 500 posizioni su 1.300 università censite e su circa 17.000 stimate nel mondo. A partire da quest'anno sarà pubblicato anche l'elenco di università comprese nel range 501-800.

Gli indicatori presi in esame dall'Arwu sono rigorosi e comprendono premi Nobel e riconoscimenti accademici ricevuti, qualità della ricerca (paper pubblicati e ricercatori più citati) e le performance rispetto al numero degli iscritti. In particolare, spiega La Sapienza, sono 6 i parametri su cui si basa la classifica: premi internazionali di ex studenti (10%) o di ricercatori della singola Università (20%), le citazioni di pubblicazioni scientifiche in Thomson-Reuters (20%), le pubblicazioni "Nature & science" (20%), le pubblicazioni tecnologico- sociali (20%). Questi parametri sono poi correlati con lo staff accademico, dando un ulteriore parametro di produttività pro-capite (10%). 

ITALIA IN CALO 

Tuttavia il sistema universitario italiano, seguendo i parametri di Shanghai, arretra. Nel 2014 e nel 2015 avevamo venti università tra le migliori 500, nel 2016 diciannove. Escono dalla top 500 Trieste, Genova e La Cattolica di Milano. Entrano il San Raffaele di Milano e Salerno. Ecco, Milano, cuore universitario del Paese: sale la Bicocca e precipita la Statale. Ne salgono cinque d'altronde, oltre alla Bicocca: sono Padova, il Politecnico di Milano, Pavia, Parma e Palermo. Ne scendono dieci, in modo precipitoso la Normale di Pisa.









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