Il 40 per cento degli studenti frequenta gratuitamente l’università italiana
Il 25 maggio, durante il Festival dell’Economia di Trento, Anna Maria Bernini, Ministra dell’Università e della Ricerca (Forza Italia), ha affermato che in Italia il 40% degli studenti universitari non paga le rette. Abbiamo verificato questa affermazione e i dati confermano la sua accuratezza.
Quanti Studenti Non Pagano le Rette Universitarie?
Un rapporto pubblicato lo scorso agosto dal Ministero dell’Università e della Ricerca, aggiornato a marzo 2023, fornisce una panoramica delle rette universitarie pagate nell’anno accademico 2021/2022. Questo rapporto considera l’importo medio pagato dagli studenti per frequentare l’università, escludendo però la tassa regionale per il diritto allo studio (DSU) e l’imposta di bollo. Queste imposte, che valgono circa 156 euro all’anno, non sono state incluse perché il loro sistema di riscossione varia tra gli atenei.
I Numeri del Ministero
Secondo i dati del Ministero, nell’anno accademico 2021/2022, il 37,5% degli studenti delle università statali era totalmente esonerato dal pagamento delle rette universitarie. Inoltre, il 54% degli studenti che pagano le rette ha versato meno di 2.500 euro. Per quanto riguarda le università telematiche non statali, solo il 6,9% degli studenti è esonerato dalle rette, mentre nelle università private non telematiche la percentuale è dell’11,1%. Quindi, sebbene leggermente arrotondata, la cifra del 40% menzionata dalla ministra Bernini è sostanzialmente corretta.
La “No Tax Area”
Questa esenzione dalle rette è aumentata negli anni grazie alla “no tax area”, introdotta con la legge di Bilancio del 2017. Questa misura, a partire dall’anno accademico 2017/2018, ha eliminato le rette per gli studenti con un reddito Isee inferiore a 13.000 euro. Nell’anno accademico 2017/2018, la percentuale di studenti completamente esonerati è quasi raddoppiata rispetto all’anno precedente. Questo trend è continuato, raggiungendo il 37,5% degli iscritti nel 2021/2022, con un aumento di oltre 9 punti percentuali negli ultimi tre anni. Anche le modifiche introdotte durante la pandemia di Covid-19 hanno avuto un impatto significativo, aumentando il limite Isee per l’esonero totale prima a 20.000 euro e poi a 22.000 euro.
Esenzione e Agevolazioni
Secondo i dati più recenti, il 46% degli studenti è esonerato dalle rette grazie alla “no tax area”, mentre un ulteriore 37,5% non le paga perché beneficia di borse di studio. Inoltre, il 3,1% degli studenti con disabilità è esonerato, e il 14,9% per altre motivazioni.
Studenti con Esonero Parziale
Non tutti gli studenti sono totalmente esonerati: il 14% degli studenti delle università statali ha beneficiato di un esonero parziale nel 2021/2022, percentuale in linea con l’anno precedente.
L’Importo Medio delle Rette
Sebbene sia aumentato il numero di studenti che non pagano le rette, è cresciuto anche l’importo medio versato da chi le paga. Nell’anno accademico 2021/2022, in media uno studente pagante ha versato 1.463 euro, con un aumento del 7,7% in tre anni. Tuttavia, esistono differenze territoriali: nel Nord-Ovest la media è stata di 1.727 euro, mentre nelle Isole era di 1.045 euro.
Conclusione
La dichiarazione della Ministra Bernini secondo cui il 40% degli studenti universitari italiani non paga le rette è confermata dai dati. Questo risultato è frutto di politiche mirate come la “no tax area” e di altre agevolazioni che hanno aumentato il numero di studenti esonerati negli ultimi anni.
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