L'ECONOMIA CIRCOLARE E LA TEORIA DEI NUDGE
L’economia circolare entra sempre più nella vita di noi cittadini europei, grazie alla scelta del Parlamento Europeo di emettere quattro direttive, pensate per combinare al meglio ambientalismo e crescita economica. L’obiettivo è quello di portare risparmi per le aziende di 600 miliardi all'anno, 140mila nuovi posti di lavoro e un taglio di 617 milioni di tonnellate di C02 entro il 2035, ottenendo anche effetti sul Pil tra l’1 e il 7% all’anno. L’idea alla base è consentire forti risparmi alle aziende, tagliando i costi sulle materie prime grazie al riciclo, al riuso creativo e all’ammodernamento dei cicli produttivi.
Il passaggio all’economia circolare è stimolato grazie all’adozione di quattro direttive europee rispettivamente su riciclo dei rifiuti, imballaggi, rifiuti da batterie, componenti elettriche ed elettroniche e infine discariche. Recuperando le materie prime dai rifiuti, le aziende potranno ridurre il loro impatto ambientale, e ridurranno i costi nel processo produttivo. Le nuove priorità saranno legate a combattere l’obsolescenza programmata e la creazione dei rifiuti, privilegiando riparazione e riciclo.
Le discariche devono essere l’ultima opzione percorribile, quando non è possibile nemmeno recuperare l’energia usata nella creazione del prodotto con un termovalorizzatore. Anche per questo motivo vengono eliminate le deroghe in bianco alla raccolta separata dei rifiuti, dalla plastica al metallo passando per vetro e carta: tutti i paesi Ue dovranno farla ed eventuali sconti potranno essere autorizzati solo da Bruxelles a fronte di esigenze motivate e credibili.
Le discariche devono essere l’ultima opzione percorribile, quando non è possibile nemmeno recuperare l’energia usata nella creazione del prodotto con un termovalorizzatore. Anche per questo motivo vengono eliminate le deroghe in bianco alla raccolta separata dei rifiuti, dalla plastica al metallo passando per vetro e carta: tutti i paesi Ue dovranno farla ed eventuali sconti potranno essere autorizzati solo da Bruxelles a fronte di esigenze motivate e credibili.
Una delle modalità per l’applicazione delle direttive dovrebbe essere la teoria dei Nudge, che cerca di stimolare le persone per ottenere un risultato senza metodi coercitivi o impositivi.
Stefano Pigolotti intervista il prof Marco Novarese, docente di economia comportamentale dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, in merito alla teoria dei Nudge e alle sue modalità di applicazione.
L’importanza delle scelte dei singoli cittadini nelle dinamiche dell’economia, in un libro che affonda le radici nel trattato che ha premiato con il Nobel nel 2017 l’economista americano Richard H. Thaler
Stefano Pigolotti intervista il prof Marco Novarese, docente di economia comportamentale dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale, in merito alla teoria dei Nudge e alle sue modalità di applicazione.
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