Perché Giorgio Parisi ha vinto il Premio Nobel per la Fisica?
Giorgio Parisi ha vinto il Premio Nobel per la Fisica nel 2021, insieme a Syukuro Manabe e Klaus Hasselmann. La motivazione dell’Accademia Reale di Svezia è stata:
- Manabe e Hasselmann: per i loro contributi alla comprensione del clima terrestre e alla quantificazione della variabilità e del riscaldamento globale.
- Parisi: “for the discovery of the interplay of disorder and fluctuations in physical systems from atomic to planetary scales” → cioè per la scoperta del modo in cui il disordine e le fluttuazioni si manifestano e si descrivono in sistemi complessi, dai più piccoli (come materiali disordinati e vetri di spin) ai più grandi (come sistemi complessi naturali e sociali).
I lavori per cui Parisi è stato premiato non sono semplici articoli di fisica qualitativa, ma contributi estremamente tecnici, formulati in un linguaggio altamente matematico e pubblicati sempre in inglese, la lingua franca della comunità scientifica internazionale.
Matematica avanzata- Le soluzioni di Parisi agli spin glass si basano su metodi non banali della meccanica statistica, teoria delle probabilità, teoria delle repliche e analisi funzionale.
- L’introduzione della symmetry breaking a replica multipla (RSB) richiede strumenti matematici sofisticati, spesso al limite fra fisica teorica e pura matematica.
Lingua inglese
- Perché la ricerca fosse recepita dalla comunità internazionale, Parisi ha sempre scritto in inglese, come richiesto dalle riviste scientifiche di alto livello (Journal of Physics A, Physical Review Letters, Reviews of Modern Physics, etc.).
- Questo aspetto è fondamentale: la sua influenza globale è stata possibile anche grazie alla diffusione in inglese, che ha reso i suoi risultati accessibili a fisici, matematici e informatici di ogni parte del mondo.
Cosa ha pubblicato
- Parisi ha sviluppato tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli ’80 la teoria dei vetri di spin (spin glass theory), un modello fondamentale per descrivere sistemi complessi, con applicazioni che vanno dalla fisica delle particelle alla biologia e all’intelligenza artificiale.
- I suoi articoli principali sono apparsi su riviste internazionali ad alto impatto (per esempio Physical Review Letters, Journal of Physics A, Nature Physics).
Lavori fondamentali di Giorgio Parisi (con link e sintesi)
1. Asymptotic Freedom in Parton Language (Altarelli–Parisi, 1977)
- Sintesi: Introduce le equazioni di evoluzione DGLAP, che descrivono come la distribuzione dei quark e gluoni (partoni) dentro un protone varia con l’energia. È una delle basi della QCD moderna ed è tuttora usata negli esperimenti al CERN.
2. Dynamic Scaling of Growing Interfaces (Kardar–Parisi–Zhang, 1986)
- Sintesi: Presenta l’equazione KPZ, che modella la crescita di superfici e interfacce in presenza di rumore e fluttuazioni. Ha applicazioni in biologia, chimica, fisica della materia condensata e persino in modelli di traffico.
3. Spin Glass Theory and Beyond (Mézard–Parisi–Virasoro, 1987, libro)
- Sintesi: Espone in dettaglio il metodo delle repliche per descrivere i vetri di spin, sistemi disordinati dove le interazioni magnetiche competono tra loro. Questo libro ha influenzato la fisica, la matematica applicata, la biologia computazionale e l’informatica teorica.
4. The order parameter for spin glasses: a function on the interval 0–1 (Parisi, 1979–1980)
- Sintesi: Introdusse la rottura di simmetria di replica (Replica Symmetry Breaking, RSB), la chiave per descrivere la fase vetrosa. Questa è la scoperta che ha portato direttamente al Nobel.
5. The Cavity Method (Mézard–Parisi, 1987 e seguenti)
- Sintesi: Metodo alternativo al replica method per calcolare proprietà di sistemi disordinati, più intuitivo e molto usato in problemi complessi come le reti neurali e l’ottimizzazione combinatoria.
👉 Tutti questi lavori sono pubblicati in inglese, lingua indispensabile per comunicare risultati scientifici a livello mondiale.
Leave a Comment