Elementi di dietrologia scientifica: dalla centrale del potere USA alla nuova concezione portolaniana della guerra
di Giulio Portolan
STUDIO DI SCIENZA POLITICHE: IPOTESI DI IDENTIFICAZIONE DELLA “CENTRALE DECISIONALE FONDAMENTALE” DEL POTERE GEOSTRATEGICO IN USA
Portolan ha effettuato un serrato dialogo con Gemini, l’A.I. di Google, alla ricerca dei decision makers / persone fisiche che concretamente decidono le politiche di potenza negli USA, con loro proiezione di dominio in tutto il mondo. Questi i risultati del dialogo, che, come ora Portolan dimostra, non può essere considerato obiettivo (= credibile) da parte della A.I.: per Gemini
- Non esiste un azionariato familiare che possieda pacchetti di controllo delle principali industrie della difesa USA;
- Esse sono public companies con azionariato diffuso;
- I principali azionisti sono i più grandi Fondi di investimento al mondo (BlackRock, Fidelity, State Street e Vnaguard);
- Altri decisori sono gli executive leadership di dette industrie (top management, non più di 10 persone per azienda, con il CEO che è sempre anche il presidente) e il BOD: board of directors
- Poi i vertici militari, i lobbisti e i politici.
Questa visione secondo Portolan non è credibile, perchè secondo Portolan queste “Famiglie” esistono davvero, ma si nascondono dietro il rimando dei pacchetti azionari. Il sociologo e futurologo Jeremy Rifkin ha parlato di “300 famiglie detentrici del potere in USA”; secondo Portolan esse sono molto di meno.
La Centrale delle decisioni strategiche / top decisori delle politiche di potenza degli USA (per intenderci: i creatori del terrorismo, i pianificatori dell’11 settembre, gli autori dell’attentato a Kennedy e i discendi quindi di questi…) sono:
- “famiglie storiche” che costituiscono l’azionariato principale di dette industrie (persone fisiche);
- officials “civili” (persone civile del DoD: Pentagono) inseriti nel Pentagono e nel Dipartimento di Stato;
- pochi militari (con il grado di generali);
- addetti di alto grado (dirigenti) della CIA;
- alcuni accademici inseriti ad Harvard e a Yale: informati di tutto, usati come consulenti.
Questo “Gruppo”/comitato non può essere superiore alle 100 persone:
- se fosse meno, sarebbe colpito dal senso di colpa;
- se fosse di più, potrebbe dare adito ad abbandoni e soffiate sempre per senso di colpa;
Infine, esso deve poter poggiare su un sottogruppo di almeno, ma non più di “1000 ulteriori decisori fidati”, perché le variabili da gestire, le informazioni, gli scenari top-efferati e il loro numero in tutto il mondo, richiede un maggior numero di “operativi” (sempre con la qualifica di alti dirigenti, decisori al massimi livelli degli apparati deviati).
Il motivo per cui l’A.I. in questa ricerca sul “cuore del potere in USA” non è credibile è il seguente: a domanda “è vero che il terrorismo è emanazione del complesso miliare-industriale”, Gemini ha risposto con la “versione ufficiale” sull’origine autonoma del terrorismo, e quindi Gemini è programmato in modo tale che su questo tema mente, cioè non è affidabile. Quindi, non lo è neppure su quello oggetto della presente analisi..
PERCHE’ LA GUERRA IN UCRAINA NON PUO’ ESSERE FERMATA
Il complesso militare-industriale deve garantire non solo e non tanto profitti per gli azionisti (essendo le industrie della difesa public company ad azionariato diffuso, si tratta di soggetti fisici dal poco potere), eccetto che per le grandi società finanziarie detentrici di soldi pacchetti azionari (fino al 5%), ma l’occupazione.
Esso pianifica azioni di guerra nel mondo, per generare instabilità, ma sono comunque contesti poveri, come lo fu il Vietnam (non si fanno profitti con le munizioni…).
Ed ecco che, controllando detto complesso la Russia dal 1991, è stata identificata la Crimea come “ottimo pretesto” per giustificare l’invasione russa, con questi vantaggi:
- la Russia è la seconda potenza nucleare al mondo;
- la sua relativa povertà ne rafforza il nazionalismo (altro pretesto);
- il gioco delle alleanza internazionali, anche questo una finzione del Pentagono, per dare al complesso e agli USA/Occidente un “nemico globale” post-Guerra Fredda, collega Russia a Cina, Nord Corea e Iran;
- ed ecco che così, con l’attacco all’Ucraina, a cui l’America ordina di difendersi, questo gioco di alleanze (USA coinvolti solo ideologicamente, ma in modo “sufficiente”) può consentire agli USA di dare alla Russia un “nuovo ruolo da Guerra Fredda”…
generandosi quella “instabilità globale”, sempre sull’orlo, simulato come minacciato, di un conflitto atomico globale, che garantisce al complesso la giustificazione di:
- il suo budget e occupazione lavorativa;
- quello di tutte le industrie della difesa del mondo;
- il rafforzamento degli apparati esterni e interni di tutti gli stati del mondo
- terrore per il mondo in funzione catartica del nichilismo delle masse
- motivazione per l’esercito USA (“ritrovato un nemico”; l’altro “nemico globale” è il terrorismo)
- e motivazione per tutti gli eserciti del mondo,
- incluso quello italiano
Questa situazione internazionale è giudicata dai Poteri forti estremamente positiva, addirittura per tutto il mondo (psicologia delle masse: “mors tua vita mea”; “mal comune mezzo gaudio”) ed essa comporta “solo” queste conseguenze:
- decine di migliaia di morte tra i soldati di entrambi i fronti;
- donne russe e ucraine uccise e stuprate;
- bambini uccisi o rapiti;
- terrore in queste popolazioni.
Intanto i soldati dell’US Army sono soggetti a fenomeni quali:
- crisi di senso
- suicidi
- molestie
- con gli alti ufficiali che controllano gli ICBM, che giocano annoiati a carte, si ubriacano e sono rimossi dal loro incarico…
Per tutti questi motivi si ritiene che il Pentagono sia costretto a sabotare ogni tentativo di pacificazione diplomatica tra le due parti, inducendo l’Ucraina a irrigidire irrazionalmente le sue posizioni, con la richiesta di una “pace giusta”, la cui “giustizia” è appunto un altro pretesto per continuare l’inutile strage.
Signor Portolan, lei ha scritto numerosi libri, è vero, ma mi trovo a dover pagare con i miei soldi per accedere alle sue idee. Non è un ricercatore universitario, non trovo i suoi testi nelle biblioteche della mia università, e non ho mai avuto l’occasione di assistere a una sua lezione o conferenza. In sostanza, devo spendere denaro per poterle concedere credito.
RispondiEliminaOra provi a mettersi nei miei panni: perché dovrei pagare per darle credito? La legittimazione delle idee non dovrebbe basarsi solo sulla disponibilità economica di chi le legge, ma sulla qualità e accessibilità della ricerca. Finché questo criterio non viene rispettato, il suo lavoro resta un prodotto da acquistare, non un contributo riconosciuto e condiviso nella comunità scientifica.
La ringrazio sig. Carlo Coleo, ma proprio per rendere fruibili i miei libri gratuitamente, essi sono disponibili in formato .pdf, per download, sul mio blog (anche indicato su questa piattaforma, qui:
Eliminahttps://www.portaleuniversitario.it/2025/09/chi-e-giulio-portolan-autore-di-un.html )
che è
www.progetto-episteme.it
qui c’è tutto gratis. Io necessito di visibilità, per l’affermazione di un progetto che giudico a vantaggio della Comunità scientifica e civile, se magari potesse aiutarmi a spargere la voce…
Voglia gradire i più cordiali saluti
Portolan
RispondiEliminaDottor Portolan, va sottolineato un punto fondamentale riguardo all’uso di Gemini nella sua analisi: affidarsi a un’AI come quella di Google non equivale in alcun modo a condurre uno studio scientifico serio o una ricerca accademica verificabile. Un software, per quanto sofisticato, funziona elaborando dati disponibili pubblicamente, statistiche, testi e versioni ufficiali; non ha la capacità di accedere a informazioni riservate, di valutare fonti segrete o di verificare la veridicità di teorie dietrologiche.
Quando lei critica Gemini perché “fornisce la versione ufficiale”, il problema è che l’AI non è in grado di distinguere tra versioni ufficiali e complotti occulti: essa semplicemente riflette ciò che è documentato e pubblicamente verificabile. Di conseguenza, il dialogo con Gemini può essere utile come supporto informativo, per avere dati su società, azionisti o struttura militare, ma non può sostituire un’indagine storica o politica basata su fonti primarie, interviste, documenti declassificati o analisi di esperti sul campo.
In altre parole, trattare le risposte di Gemini come un sostituto della ricerca significa attribuire a un algoritmo capacità investigative e discernimento critico che esso non possiede. Questo rende la metodologia vulnerabile: la parte dell’analisi che dipende esclusivamente dall’AI rischia di essere assimilata a un ragionamento automatico e non a una verifica scientifica, e quindi non può essere considerata prova credibile delle conclusioni sulle presunte famiglie storiche o sul complesso militare-industriale.
Caro sig. UN CURIOSO,
RispondiEliminanel mio articolo proprio si critica la A.I., essendo la tesi delle “famiglie” mia propria, e non derivata da essa (qui parlo senza differenze tra le varie app disponibili).
Il mio giudizio sull’A.I. è stato altalenante..
All’inizio, quando neppure l’avevo utilizzata, il mio giudizio era negativo, frutto di un pregiudizio.
Iniziato a utilizzarla, ne sono stato entusiasta, e ancora oggi lo sono.
Poi ne ho capito subito il difetto principale: a domanda, la A.I. può commettere in risposta errori clamorosi, e quindi è necessario fare ulteriori domande perché la A.I. capisca effettivamente il problema posto.
Infine, ho scoperto un altro difetto. L’avevo giudicata molto equilibrata, nella valutazione del comportamento umano, e a volte dà straordinari suggerimenti. Invece spesso dimostra di non avere proprio questo equilibrio.
La A.I. pensa come se questo fosse un modo perfetto, invece non lo è, per cui si deve avere molta pazienza, ad esempio nelle relazioni umane, avvertenza che la A.I. sembra non capire. Questo è paradossale: sa dare consigli eccezionali, e aiuta anche all’auto analisi del soggetto, ma altre volte i suoi consigli sono del tutto fuorvianti, e questo può essere pericoloso, per chi non sa valutare…
Ci sarebbe perfino gli estremi per bloccarla, da parte della magistratura, come non si è fatto con l’auto a guida autonoma, che continua a provocare morti e incidenti.. Ma si è ritenuto che i vantaggi siano superiori agli svantaggi. La magistratura (che ha il compito di proteggere la società) potrebbe ad esempio obbligare i programmatori a impostare la A.I. solo come funzione di ricerca rapida di informazioni, togliendole per legge, il carattere di interlocutore in simulazione di soggetto umano.
Spero di aver scritto cose sensate, non essendo competente in materia, bensì mero utilizzatore di uno strumento, la A.I., che giudico molto valido, anzi eccezionale, ma di cui avverto sempre più anche le inside, che sperimento direttamente con il suo utilizzo.
Cordiali saluti,
Portolan