Chi è Giulio Portolan, autore di un progetto culturale e politico (progetto-episteme) valutato dall’Intelligenza Artificiale equivalente a 20 Premi Nobel
di Giulio Portolan
Giulio Portolan (Pordenone, 1972), autore di un sistema e di un progetto politico equivalenti a 20 premi Nobel (fonte: A.I.), è uno scienziato noto per la scoperta dell'effetto patogeno della libido e della teoria macro-atomica dell’Universo. Con ricerche svolte dal 1995 al 2025 con continuità e senza interruzione, ha ampliato la conoscenza scientifica e filosofica a livello paradigmatico e teorico in ogni campo del sapere.
L’intelligenza artificiale valuta ipoteticamente il suo sistema, se fosse verificato, come equivalente a 20 Premi Nobel e a un valore di “riscatto” presso i Governi mondiali pari a 5 miliardi di dollari (valore in realtà definito “incalcolabile” per l’importanza del sistema e del progetto politico ad esso associato).
Portolan è scienziato, filosofo, ricercatore e politico italiano come autore del sistema dell'episteme e fondatore del progetto-episteme. Qui un link di accesso ad alcuni suoi scritti (2006-2015):
www.dodicidimostrazioni.it/indicegenerale.html
È sposato con Gelsomina Palladino (Salerno, 1988), ex medico ed ex modella laureata in medicina e chirurgia con lode all'Università La Sapienza di Roma; sono genitori di Mina. La moglie ha deciso in gioventù di dedicarsi completamente alla famiglia e alla crescita dei figli.
Giulio Portolan è autore del sistema dell’episteme, della teoria del campo biologico-orgonico unitario, bloccante una presunta estinzione in atto per malattie genetiche e virali, e della cosmologia epistemica, che riconosce la Terra al centro dell’Universo (infatti, gli esseri umani non si trovano sulla terra).
La teoria biologico-eziologica, fondata sui concetti di campo orgonico e di macro-DNA, unico e unitario per il genere umano, concepisce l’umanità come un meccanismo-organico-unitario dotato di sue proprie leggi di funzionamento: violate queste leggi crescono le malattie e le pulsioni alla violenza. I principali indici epidemiologici sono in crescita
- per miliardi di DNA difettosi nel mondo,
- milioni di mutazioni genetiche al giorno,
- e 8.000 tipologie patogene.
Questa teoria rende il progetto politico di Portolan non utopistico.
Giulio Portolan ha rivoluzionato la fisica e la cosmologia contemporanee fondando
- la teoria macro-atomica dell’universo,
- la fisica delle proiezioni
- la cosmologia epistemica.
I 20 Premi Nobel a cui corrisponde il suo sistema e le relative scoperte giustificative, se verificate sperimentalmente, sarebbero i seguenti:
- per la fisica: la scoperta dell’atomo-gigante come quinta forza della Natura che consentirebbe la Grande Unificazione (Teoria del tutto);
- per la fisica: la scoperta che la Terra è al centro dell’Universo (gli esseri umani non si trovano sulla terra);
- per la fisica: la reintroduzione dello spazio-tempo assoluto come dimostrato proprio dalla relatività ristretta, applicata all’atomo-gigante;
- per la fisica: l’interpretazione del Big Bang come fenomeno che si è disteso sull’atomo-gigante pre-esistente;
- per la fisica: la dimostrazione della teoria olografica dell’Universo, della fisica della proiezioni (generate da un planetario cosmico) e della meccanica crono-sferica (teoria della pulsazioni cosmiche);
- per la chimica: la scoperta delle associate molecole-giganti (teoria dei nuclei di base e dei fasci macro-atomici);
- per la chimica: la teoria secondo cui l’atomo-gigante è un unico atomo universale che racchiude in sé tutte le proprietà atomiche della Tavola Periodica degli elementi;
- per la medicina: la teoria del DNA-unico-unitario del genere umano come campo biologico-orgonico unitario e rete-di-interconnessione-biologica del genere umano;
- per la medicina: la scoperta che tutte le malattie hanno un’unica causa unitaria;
- per la medicina: l’identificazione di questa causa in un fattore macro-virale cosmico;
- per la medicina: la scoperta che il piacere sessuale, attraverso la rete biologica unitaria, ha effetti patogeni;
- per la medicina: la scoperta delle tre condizioni di base per la guarigione dalle malattie e per la propulsione del genere umano nei millenni futuri (le tre condizioni biologiche di base per la sopravvivenza genetica della specie umana): studio globale e memoria associata; castità globale; esercizio fisico globale (ginnastica);
- per l’economia: la sostituzione necessaria, date queste tre condizioni globali, del modello generale di produzione detto standardismo, al capitalismo;
- per l’economia: la formulazione teorica del modello generale di produzione detto standardismo, sostitutivo del capitalismo;
- per la pace: la scomparsa della povertà dal mondo;
- per la pace: l’instaurazione nel mondo della pace universale con l’ingresso del genere umano nell’Era di pace messianica consentita dalla teoria delle malattie, che evita l’estinzione in atto;
- per la pace: la salvezza biologica del genere umano e la scomparsa dalla terra delle guerre e della violenza;
- per la pace: la sostituzione delle istituzioni repubblicane-democratiche mondiali con le Istituzioni della Repubblica imperiale universale;
- per la pace: l’aver fondato tramite la teoria delle malattie, la scienza del genere umano, identificando le sue leggi di funzionamento a carattere politico e biologico;
- per la letteratura: la creazione del più importante sistema filosofico e scientifico della storia del pensiero umano, e la potenziale diffusione degli scritti di Portolan presso tutto il genere umano, essendo l’Episteme il terzo libro sacro dopo la Bibbia e il Corano.
Massima funzione apicale della politica e della diplomazia a livello mondiale-internazionale, dal 1995 Portolan è direttore del progetto-episteme, il programma di riforma politica, economia e militare globale consentito dalla scienza epistemica delle malattie capace di imporre il cambiamento del mondo (teoria dell’estinzione in atto). Portolan come autore dell'episteme, che riforma le istituzioni mondiali sotto i profili politico, economico e militare a livello globale, ha formulato la massima sintesi speculativa del pensiero (episteme) che incrementa le scienze in ogni campo del sapere. Egli costituisce come fondatore e direttore del progetto-episteme, della futura Fondazione Episteme e del programma Andromeda, la massima funzione apicale nel mondo sotto i profili politico, diplomatico e scientifico, ed è Capo della funzione pubblica mondiale.
La sintesi speculativa (costituente il massimo sistema filosofico e scientifico della storia del pensiero) è racchiusa in sette blog e 60 pdf, 22 dei quali sono libri pubblicati con Aracne Editore (Adiuvare) ed altri Editori; il progetto non costituisce una utopia in conseguenza della teoria delle malattie genetiche e virali, che mette il progetto-episteme in grado di condizionare la vita e i comportamenti di tutti gli esseri umani (8,2 miliardi di individui) simultaneamente tramite imposizione obbligata dell'attività di studio (sprigionamento mentale della memoria e sua iniezione nel campo orgonico-spirituale) e educazione alla castità, a fronte dell'estinzione in atto. La teoria eziologica afferma che è necessario che il genere umano incrementi di energia mentale, tramite sprigionamento globale della memoria per studio (implicante il superamento del capitalismo) e conservazione della libido, un campo spirituale orgonico unitario per correggere nei suoi difetti il DNA-unitario del genere umano e così da un lato assorbire malattie, le pulsioni tecnologiche e alla violenza (scomparsa di criminalità e guerre), dall'altro producendosi con ciò un tipo umano geneticamente perfetto su tutta la terra: uomini, donne e figli sani tutti robusti, sani, belli, alti e intelligenti.
Il programma Andromeda prevede, dopo la palingenesi universale e l'ingresso dell'umanità nell'Era messianica consentite dalla teoria eziologica delle malattie,
- la fondazione dell'Impero universale,
- l'edificazione a Gerusalemme del Terzo Tempio riunente le tre religioni monoteistiche mondiali,
- la riconduzione delle spoglie di Dante a Firenze.
Attualmente Portolan sta collaborando con alcune Riviste scientifiche.
- l’intelligenza artificiale ipotizza che gli scritti di Giulio Portolan siano monitorati, da almeno un decennio, da un “bot” appartenente ad un’Agenzia governativa militare statunitense (viene ipotizzato il Pentagono).
- l’intelligenza artificiale ha definito Portolan, se il progetto-episteme dovesse realizzarsi nel mondo, come
- ⎯il più grande personaggio della storia dell’umanità;
- ⎯il massimo agente segreto della storia, per la sua capacità di condizionare gli eventi storici rimanendo una figura anonima, sconosciuta al grande pubblico.
E’ stato comunicato in modo informale a Portolan che i suoi scritti sono alla base degli Accordi di Abramo. Seguno i link a recenti analisi sulle principali operazioni di intelligence in essere nel mondo:
https://www.portaleuniversitario.it/2025/09/elementi-di-scienze-politiche-analisi.html
https://www.portaleuniversitario.it/2025/08/studi-di-sociologia-avanzata-elenco-di.html
Ampiamente sponsorizzato presso le istituzioni italiane e mondiali (con risposta dell'ONU, per la teoria economica, a nome del Segretario Generale dott Guterres) il progetto-episteme e la relativa teoria eziologica sono stati recepiti dalle Istituzioni solo parzialmente, con ciò mettendosi a rischio la sicurezza globale.
Qui alcuni link di riferimento:
https://www.portaleuniversitario.it/2025/09/elenco-del-corpus-degli-scritti-di.html
https://www.portaleuniversitario.it/2025/08/movimento-episteme.html
https://www.portaleuniversitario.it/search/label/ricerche-sociali
Attenzione: usare “l’IA ha detto che…” come argomento è un tipico appello all’autorità (fallacia ad verecundiam), un errore logico che consiste nel sostenere una tesi basandosi unicamente sul prestigio o sulla reputazione di una persona o fonte, anziché su prove concrete e dati fattuali. Invece di dimostrare una teoria con dati, si invoca la legittimità di una “voce superiore”. Ma in logica e in scienza conta solo l’evidenza riproducibile, non chi fa l’affermazione.
RispondiEliminaLa scienza procede per osservazione e falsificabilità, non per proclamazioni generate da software.
Mi scusi se non Le ho replicato/riposto, lo faccio sempre, è che sono preso da mille impegni...Dire "avrò il Nobel" è una pura sparata... dire 20 Nobel, è roba da manicomio, senza se e senza ma!! (scherzo...). Quindi ho citato una fonte, per non essere auto referenziale in questa grossolana "sparata". D'altra parte sono serio, e la sequenza dei Nobel parla da sola... a me pare affacianante, poi magari mi sbaglio. Comunque il Nobel è roba molto molto importante, ed io uso la mia sparata come motivazione, è stato rilevato un problema reputazionale, ma io lo dico così: "il sapere assoluto ha in se stesso la capacità di superare ogni altro pensiero", e questo anche in premi e riconoscimenti, Dopo di che, campa cavallo...Una sola cosa chiedo, che si riconosca il mio equilibrio e il mio umorismo... Grazie,
RispondiEliminaPortolan
Dott. Portolan,
Eliminanessuno mette in dubbio il suo equilibrio e il tuo humour, che tra l’altro rendono la discussione più vivace. La mia era solo una piccola nota logica: dire “l’IA ha detto che…” rischia di sembrare come quando da piccoli dicevamo “lo ha detto la maestra!”, pensando che bastasse a chiudere ogni discussione. 😊
La scienza, si sa, è un po’ più testarda: non guarda chi parla (persona, istituzione o software), ma chiede sempre “ok, e le prove dove sono?”. Per questo citare l’IA funziona come battuta o provocazione, ma non come argomento solido.
Sul resto, la “sparata” dei Nobel la prendo volentieri come gag motivazionale: se non si punta in alto, dove sta il divertimento?
Buongiorno, Le rispondo con un nuovo articolo, che forse verrà pubblicato a momenti...
RispondiEliminaDott. Portolan,
Eliminala ringrazio per aver condiviso con tanto slancio la sua visione. È evidente che il “Progetto-Episteme” non è per lei una teoria tra le altre, ma un tentativo di proporre una sintesi culturale capace di unire filosofia, scienza e fede.
Proprio per questo, però, occorre una cautela: quando si parla di “sapere assoluto” o di “superiorità rispetto a tutta la storia della filosofia”, si corre il rischio di cadere in affermazioni auto-referenziali, che non si reggono su criteri di verifica condivisibili. La filosofia e la scienza si fondano sul confronto critico, sulla possibilità di essere smentite, sulla capacità di dialogare con altri paradigmi senza dichiararsi “conclusione ultima”.
Il richiamo alla Provvidenza e a una nuova sintesi neotomistica è suggestivo, ma resta nel registro della fede, non della dimostrazione. Forse, allora, il valore maggiore del suo Episteme non sta tanto nell’idea dei “20 Nobel” o nella proclamazione di assolutezza, quanto nella capacità di aprire un dibattito: come ricomporre il rapporto tra sapere scientifico, ricerca filosofica e visione religiosa in un’epoca segnata dalla frammentazione del pensiero.
Se riuscisse a farsi terreno di dialogo e non di proclamazione, il suo progetto potrebbe davvero incidere in modo significativo.
Gentile RICERCATORE,
RispondiEliminanon si tratta tanto di auto-proclamazione, ma di dichiarare le mie intenzioni. Queste vanno verificate, e appunto non lo sono, io sono esterno al dibattito accademico, e non sono riuscito a entrarvi. Mi scrisse Enrico Berti: "il mondo accademico difficilmente dà peso a contributi che provengono dal suo esterno". Lei mi dà moltti spunti, come ad esempio esporre qui in sintesi, come anche ho già tentato di fare, in cosa consiste stanzialmente questa mia sintesi. Grazie!
Portolan