Università 2025: chi è esonerato dalle tasse e come funziona la no tax area – elenco aggiornato degli Atenei

 



Anche per l’anno accademico 2025/2026 è stata confermata la no tax area, una misura che consente a molti studenti di non pagare – o pagare solo in parte – le tasse universitarie. Se il tuo ISEE rientra in determinati limiti, potresti accedere a queste agevolazioni. Vediamo nel dettaglio come funziona, a chi spetta e cosa bisogna fare per beneficiarne.

Cos'è la no tax area

La no tax area è uno strumento pensato per rendere l’università accessibile anche a chi proviene da famiglie con redditi contenuti. Permette l’esonero totale o parziale dal pagamento delle tasse in base all'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Introdotta con la Legge di Bilancio 2017, questa misura è stata via via rafforzata, soprattutto dopo la pandemia. Basti pensare che fino al 2019 la soglia ISEE per l’esonero totale era di soli 13.000 euro.

Nel 2025 la soglia nazionale stabilita dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) per non pagare alcuna tassa è fissata a 22.000 euro di ISEE. Tuttavia, anche chi supera leggermente questo limite può ottenere riduzioni:

  • da 22.001 a 24.000 euro: si paga il 20% delle tasse;
  • da 24.001 a 26.000 euro: si paga il 50%;
  • da 26.001 a 28.000 euro: si paga il 75%;
  • da 28.001 a 30.000 euro: si ha uno sconto del 10%.

In sostanza, più basso è l’ISEE, minore sarà l’importo da versare. Questa misura non è solo un’agevolazione economica, ma una vera e propria politica di inclusione sociale.

Dal secondo anno serve anche il merito

Per gli studenti del primo anno, l’accesso alla no tax area è automatico, purché sia stato presentato un ISEE valido nei tempi e nei limiti stabiliti. Dal secondo anno in poi, però, non basta più il reddito: è richiesto anche il raggiungimento di un certo numero di Crediti Formativi Universitari (CFU), come segno di continuità nello studio:

  • entro il 10 agosto dell’anno successivo all’immatricolazione, bisogna avere almeno 10 CFU per il secondo anno;
  • per gli anni successivi, servono 25 CFU ottenuti nei 12 mesi precedenti il 10 agosto.

Questa regola premia gli studenti che portano avanti regolarmente il proprio percorso, evitando abusi da parte di chi si iscrive senza frequentare o sostenere esami.

Per studenti con disabilità o con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), i requisiti di merito possono essere adattati, in base a quanto previsto dai regolamenti interni e in rispetto della Legge 104.

Ogni università può alzare la soglia ISEE

Sebbene la soglia minima nazionale sia di 22.000 euro, le università, grazie alla propria autonomia, possono decidere di ampliare l’accesso alla no tax area. Alcuni Atenei, infatti, hanno scelto di aumentare i limiti ISEE per consentire a più studenti di accedere all’esonero totale:

  • l’Università Federico II di Napoli ha esteso l’esonero completo fino a 30.000 euro di ISEE;
  • l’Università Bicocca di Milano ha fissato il limite a 28.000 euro.

Questo significa che la situazione può variare da Ateneo ad Ateneo: in alcune università potresti pagare pochissimo anche con un ISEE vicino ai 30.000 euro, in altre solo se sei sotto i 22.000. Per questo è fondamentale consultare il sito dell’università dove intendi iscriverti e verificare le soglie aggiornate.

Come ottenere l’ISEE universitario

Il documento centrale per accedere alla no tax area è l’ISEE universitario, che serve anche per altri benefici: borse di studio, alloggi, mensa, premi e sconti. Si basa su una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e per il 2025 fa riferimento ai redditi e patrimoni del 2023.

Puoi ottenere l’ISEE:

  • rivolgendoti a un CAF, gratuitamente;
  • tramite un commercialista o consulente fiscale;
  • autonomamente sul sito INPS, con SPID, CIE o CNS.

Una volta ottenuto, devi caricarlo sul portale dell’università entro le scadenze previste (che variano da Ateneo a Ateneo).

Chi è esonerato anche senza presentare l’ISEE

Alcune categorie di studenti non devono presentare l’ISEE per ottenere l’esonero. Secondo una comunicazione ufficiale del Ministero per le Disabilità dell’8 luglio 2024:

  • chi ha un’invalidità pari o superiore al 66% ha diritto all’esonero completo senza bisogno di ISEE;
  • anche i figli di percettori di pensione di inabilità possono accedere al beneficio, ma in questo caso è necessario allegare l’ISEE e un’autocertificazione del nucleo familiare.

In caso di situazioni particolari o documentazione estera, è consigliabile rivolgersi direttamente alla Segreteria Studenti o al Servizio Diritto allo Studio dell’Ateneo, per chiarimenti specifici.

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