Come diventare Magistrato: il concorso 2024

Nel settore legale la carriera da magistrato ha sempre avuto il suo fascino e negli ultima anni la possibilità di avere un “posto fisso” sta diventando un obiettivo da non sottovalutare per i laureati in giurisprudenza. Il 2024 si presenta sulla carta come l’anno giusto per tentare la carriera pubblica, dato che è già stato indetto un bando di concorso per Magistrato Ordinario con l’obiettivo di assumere nuovi dipendenti e far fronte alle croniche carenze di organico del nostro sistema giudiziario.


Qual è il ruolo di un Magistrato

Prima di capire quali sono i passi da compiere e i requisiti per diventare magistrato, vediamo qual è il ruolo che svolge all’interno del sistema giudiziario italiano.

Il magistrato ordinario rappresenta una figura di primaria importanza nel sistema giudiziario. La magistratura infatti costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere, come stabilito proprio dalla nostra Costituzione, all'art. 104.

Questa figura professionale gestisce controversie sia civili che penali, dovendo quindi possedere una competenza che abbraccia una vasta gamma di questioni legali, che necessitano una solida preparazione giuridica e competenze specialistiche. Il magistrato è un funzionario pubblico con poteri giudiziari, che può assumere il ruolo di giudice o pubblico ministero. Può quindi svolgere due tipi di funzioni: giudicante, quando opera in veste di giudice, e requirente, quando agisce come pubblico ministero.

Chi vuole intraprendere la carriera di magistrato ordinario deve necessariamente possedere una laurea in Giurisprudenza quadriennale e devono essere soddisfatti anche i requisiti base tipici dei concorsi pubblici: possedere la cittadinanza italiana, avere il pieno possesso dei diritti civili, essere idonei fisicamente al lavoro, …

Fino a qualche anno fa era obbligatoria l'abilitazione alla professione forense, ma tale requisito oggi non è più richiesto. Non sono più necessari nemmeno tirocini o la frequenza di scuole di specializzazione Queste modifiche, introdotte con il Decreto Aiuti Ter nel 2022, puntano ad agevolare l'accesso al concorso, in maniera tale che si possano formare più magistrati, da distribuire su tutto il territorio italiano in base alle esigenze di organico.


Il Concorso per Magistrato Ordinario:

Il concorso per la Magistratura Ordinaria prevede come esame iniziale il superamento di una prova scritta (della durata di tre giorni), che chiede agli aspiranti magistrati di redigere di tre elaborati, riguardanti il diritto civile, penale e amministrativo. Coloro che superano le prove scritte hanno il diritto di accedere alla seconda fase del concorso, che prevede lo svolgimento di una prova orale.

A fine gennaio 2024, a Roma, si sono tenute le prove scritte bando di concorso uscito a fine 2023, che a fine iter servirà a reclutare i primi 400 nuovi magistrati.


La preparazione per il Concorso per Magistrato Ordinario:

La competizione per i posti disponibili è, come nella maggior parte dei concorsi pubblici, molto alta, e gli aspiranti magistrati devono dimostrare un’ampia gamma di competenze per distinguersi tra i candidati e accedere alla carriera da magistrato.

Superare le prove, in particolar modo quelle scritte, richiede un'ottima formazione didattica, ma anche una buona strategia di approccio per redigere gli elaborati. Prepararsi correttamente diventa quindi fondamentale e può essere di grande aiuto seguire un percorso formativo ad hoc, proprio in vista del concorso.

Nel panorama di corsi professionali presenti sul mercato, Form and Lex offre proprio corsi specializzati progettati per fornire una preparazione completa ed efficace, in vista dei concorsi. Attraverso lezioni online, materiali didattici preparati appositamente e simulazioni di esami, i partecipanti possono acquisire familiarità con la struttura del concorso e sviluppare le competenze necessarie per superare le prove.

Per quanto riguarda la preparazione al concorso per Magistrato Ordinario, il corso è stato organizzato con la coordinazione scientifica del Dott. Domenico Chindemi, una figura certamente nota agli addetti ai lavori. Il Dott. Chindemi infatti è magistrato presidente emerito della Sezione Tributaria della Suprema Corte di Cassazione, presidente della Corte di giustizia di Primo grado di Milano, già presidente della Commissione Tributaria della Lombardia e professore di Diritto Privato a contratto presso l’Università Bocconi di Milano, nonché autore di numerose pubblicazioni in materia.

Il dott. Chindemi svolgerà inoltre direttamente le lezioni di diritto civile, mentre quelle di diritto penale saranno tenute da un altro nome di spicco, quello del Dott. Piercamillo Davigo, Presidente di sezione penale della Corte di cassazione. Per quanto riguarda invece il diritto amministrativo l’ente di formazione si avvarrà dell’esperienza della prof.ssa Avv. Maria Agostina Cabiddu, Professore ordinario di Istituzioni di diritto pubblico presso il Politecnico di Milano.

L’esperienza di chi opera nel campo, unita alla frequentazione di un corso di formazione con docenti di questo calibro, può sicuramente aiutare chi vuole provare a realizzare il sogno di intraprendere una carriera in Magistratura.

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